
Borsa, il risiko bancario ha fatto volare Milano: banche +34% in 6 mesi, Unicredit +46%
Milano, 28 giu. (askanews) – Il risiko bancario spinge Piazza Affari nei primi sei mesi dell’anno. L’indice che racchiude gli istituti di credito quotati a Milano segna un rialzo del 34,19% quando manca appena un giorno di contrattazioni per la chiusura del primo semestre di scambi (lunedì 30 giugno). L’exploit è stato toccato il 9 giugno quando il Ftse Italia Banche ha superato i 28mila punti.
Tra le dieci aziende migliori del Ftse Mib nella prima metà dell’anno, quattro fanno parte del settore bancario-assicurativo e sono tutte le protagoniste del ‘gioco dell’Opa’: Unicredit +46,84%, Pop Sondrio +43,86%, Mediobanca +38,82% e Unipol +38,34%. Al vertice dei rialzi si piazzano però Leonardo +80,2% e Iveco +75,22%, spinte dal rally del comparto difesa, seguite da Telecom Italia (+69,78%) che nel semestre ha vissuto il suo riassetto azionario con l’ingresso di Poste nel libro soci al 24,8% delle quote. Nel complesso il Ftse Mib segna un rialzo del 17,79% in sei mesi. Un balzo dei valori di Borsa che ha portato il listino principale di Milano a ritoccare i 40mila punti, fermandosi al primato annuale di 40.656 punti fissato il 16 maggio 2025. Per rendere l’idea, il punto più alto toccato l’anno prima era poco sopra i 35mila punti.
I valori del Ftse Mib si ritrovano anche nell’All share, che comprende tutte le società quotate a Milano e non solo le più capitalizzate del listino. L’accelerazione è del 17,47% in sei mesi.
La guerra commerciale ha spaventato i mercati, anche se i continui cambi di rotta della Casa Bianca hanno permesso agli operatori di metabolizzare le tariffe doganali. Con l’annuncio e l’entrata in vigore dei dazi la linea del grafico è crollata, per poi però risalire con vigore: il giorno più bui per Palazzo Mezzanotte è stato il 9 aprile 2024, con 32.730 punti toccati dal Ftse Mib e poco più di 34mila per l’All Share.