
Bce, FT: 2 sindacati contrari a cambio regole Comitato lavoratori
Roma, 12 mag. (askanews) – Ancora polemiche sulla gestione delle relazioni sindacali alla Banca centrale europea. Stavolta a scriverne è il Financial Times, secondo cui i segretari di due dei maggiori sindacati della Germania hanno inviato comunicazioni scritte alla presidente, Christine Lagarde, per ammonirla a non attuare la proposta revisione delle regole sul comitato di rappresentanza dei lavoratori.
La proposta dal direttorio della Bce prevede che il portavoce del comitato – organismo regolamentato dalla normative della Germania e presente in tutte le grandi aziende – possa dedicare solo il 75% del suo tempo lavorativo alle questioni sindacali e che tutti gli altri componenti del comitato possano impiegare solo il 50% del loro tempo lavorativo a questioni di questo genere, dedicando il resto a normali funzioni lavorative.
Al momento, 2 dei 9 componenti del Comitato dei lavoratori possono svolgere attività sindacale a tempo pieno e gli altri al 70-80% del loro tempo contrattuale. Secondo i sindacati – il Ft città i sindacati Epsu, con 8 milioni di iscritti, e Verdi, con 1,9 milioni di iscritti – i cambiamenti proposti minerebbero la capacità dei componenti di questo organismo di occuparsi efficacemente di diritti dei lavoratori e questioni sindacali.
La proposta di modifiche era stata oggetto di attriti già in precedenza con l’Ipso, il sindacato interno della Bce. L’istituzione ha sede a Francoforte e applica in generale le normative della Germania, ma gode di uno status particolare essendo un organismo della Unione europea. Il mese scorso l’Ipso ha anche pubblicato una indagine presso il personale della Bce che riportava diffuso malcontento verso le modalità con cui vengono decise assunzioni e carriere, lamentando favoritismi.