Barilla al fianco di PizzAut: donate 2,5 ton di prodotti e materie prime

Milano, 3 lug. (askanews) – Oltre 2.500 chili di materie prime, tra cui farina per le pizze fritte, pani e snack e dolci Mulino Bianco, Pavesi e Pan di Stelle: questo numero racconta il legame tra Barilla e PizzAut, il progetto di Nico Acampora che punta a costruire opportunità di lavoro e autonomia per ragazzi autistici attraverso la gestione di ristoranti inclusivi.

Quella tra Barilla e PizzAut è una partnership iniziata un anno fa e che ora si rinnova e rafforza con donazioni regolari, oltre a una donazione economica. Una scelta che inaugura una fase nuova nella collaborazione fatta di ascolto, dialogo e progetti condivisi. In occasione di un incontro tenutosi al ristorante PizzAut di Monza, inaugurato nel 2023 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, azienda e staff del locale hanno potuto confrontarsi direttamente, discutendo le esigenze della cucina e immaginando insieme nuovi modi per rendere questo percorso sempre più strutturato e continuo.

PizzAut ha scelto la farina Barilla per la preparazione della pizza fritta. Lo stesso vale per i pani, i prodotti Mulino Bianco, Pavesi e Pan di Stelle, ingredienti che danno vita a dessert che raccontano una storia di gusto e responsabilità. Intanto, le due realtà lavorano ad altri progetti che hanno al centro la pasta dell’azienda di Parma, per esempio facendo sì che anche i primi piatti creati dai ragazzi di PizzAut possano vederla protagonista.

“Una partnership con Barilla per noi significa lavorare a pieno sul concetto di inclusione – afferma Nico Acampora, fondatore di PizzAut – Non si tratta infatti solo di una donazione ma è lo sviluppo di un pensiero comune su come poter costruire un mondo più inclusivo, possibilità di lavoro per le persone autistiche, oltre a occasioni di socializzazione e di crescita per tutti”.

A suggellare simbolicamente questa partnership, Barilla ha posato la propria mattonella esagonale sul “muro dei mattoni” di PizzAut. Si tratta di una parete, dove trovano spazio i nomi di chi decide di sostenere concretamente il progetto.