Banche, Enria: tassa extra profitti mina attrattività banche Ue

Banche, Enria: tassa extra profitti mina attrattività banche Ue

Mentre ancora non riescono a pareggiare il costo del capitale

Roma, 7 nov. (askanews) – Il presidente uscente della vigilanza bancaria della Bce, Andrea Enria ha riferito di aver di fatto sconsigliato ai governi di imporre tassazioni supplementari sui cosiddetti “extra profitti” delle banche, perché questo avrebbe potuto minare la capacità degli istituti di attrarre investitori, quando non è ancora ai livelli auspicati.

Nella sua ultima audizione al Parlamento europeo, Enria si è visto rivolgere una domanda sui piani di intervento che vari Paesi, tra cui l’Italia, hanno delineato negli ultimi mesi su questo fronte, sulla scia di una “percezione generalizzata di elevati livelli di utili” da parte delle banche.

Dopo aver ricordato che le decisioni sul versante fiscale spettano a governi e parlamenti, e che lui ne commentava solo per dare un parere di vigilanza bancaria, Enria ha innanzitutto osservato che questa “percezione che le banche stiano realizzando utili straordinari” va inquadrata nel fatto che tuttavia “non stanno raggiungendo il loro costo del capitale, quindi i mercati percepiscono che sono ancora non abbastanza attrattive”.

E in questo contesto “fare una tassa extra cristallizzerebbe questa percezione, che ogni volta che le banche fanno utili arriva qualcuno e se li prende. L’attrattività delle banche europee non ne è particolarmente beneficiata”, ha avvertito. “E richiamo i regolatori sull’attrattività perché se guardi al caso della Silicon Valley Bank, diventa molto difficile raccogliere capitale quando serve se non sei attrattivo”.

Inoltre, secondo Enria “molte di queste tasse” sugli extra profitti “prendono a riferimento le entrate da interessi, non i profitti. Quindi non tengono conto di elementi addizionali che intaccano la redditività delle banche, come gli aumenti dei costi sul personale o la necessità di fare accantonamenti. Mentre è importante che se ci sono interventi non siano a detrimento di redditività e rafforzamento patrimoniale. Questi sono i punti che abbiamo sollevato con i governi nel discutere questi punti”, ha spiegato.

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