Autonomia diff., Landini: non ce n’è bisogno, regressione pericolosa

Autonomia diff., Landini: non ce n’è bisogno, regressione pericolosa

Utilizzeremo gli tutti strumenti per farci ascoltare

Napoli, 20 mag. (askanews) – “Se non ci ascoltano decideremo tutto quello che c’è da decidere, utilizzando tutti gli strumenti democratici che abbiamo a disposizione, perché questa è davvero una regressione pericolosa e non è quello di cui ha bisogno il nostro Paese”. Così Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, a margine dalla manifestazione sindacale unitaria a Napoli, in merito al progetto di autonomia differenziata portato avanti dal governo Meloni.

“Noi la Costituzione, com’è noto, l’abbiamo sempre difesa, quando la voleva cambiare Berlusconi e quando la voleva cambiare Renzi perché – ha aggiunto – continuiamo a pensare che la Costituzione va applicata non va cambiata. Le vere riforme si fanno applicando la Costituzione e pensare che oggi, per quello che sta succedendo in Italia e nel mondo, la soluzione sia costruire tante piccole patrie, tanti piccoli territori che risolvono i problemi è una bugia, è una follia”. Secondo il leader della Cgil “si stanno raccontando delle balle alle persone e per questo noi saremo contrari, non ci fermeremo e, se qualcuno pensa di modificare la Costituzione a colpi di maggioranza, penso che sarà il popolo italiano che interverrà, si mobiliterà utilizzando tutti gli strumenti che sono a disposizione. Intanto – ha concluso Landini – noi chiediamo di fermarsi e di non andare avanti con quel progetto perché è sbagliato e di fare altre riforme. Le opposizioni facciano la loro parte, noi ci rivolgiamo a tutti. Noi stiamo chiedendo al governo di aprire un vero confronto con noi, cosa che non sta avvenendo e per questo siamo in piazza”.

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