Auto, l’Europa sfida la Cina con la prima gigafactory di Acc

Auto, l’Europa sfida la Cina con la prima gigafactory di Acc

Inaugurato sito in Francia, seguiranno Germania e Italia

Milano, 30 mag. (askanews) – L’Europa mette un primo tassello importante nel contrasto all’offensiva cinese sull’elettrico con l’inaugurazione della prima gigafactory a Douvrin, nel Nord della Francia realizzata da Acc, Automotive Cell Company, la joint venture paritetica fra Stellantis, Mercedes e TotalEnergies/Saft. “Abbiamo anni di ritardo su Asia e Cina, ma siamo orgogliosi di essere i primi in Europa ad aprire una gigafactory che ci fornirà soluzioni all’avanguardia necessarie per sopravvivere perché la lotta è dura e ci sarà una trasformazione darwiniana”, ha detto il Ceo di Stellantis, Carlos Tavares che ha annunciato anche l’intenzione di costruire altre 2 gigafactory in Nord America, oltre alle due già previste in Usa e Canada.

“Qui siamo nel futuro, è un grande progetto europeo”, ha detto John Elkann presidente Stellantis presente all’inaugurazione come il Ceo di Mercedes, Ola Kallenius. Al loro fianco numerose figure istituzionali a sottolineare l’importanza della collaborazione fra paesi Ue. Fra questi Bruno Le Maire, ministro dell’Economia francese, Adolfo Urso, ministro dell?Industria e Made in Italy e Volker Wissing Ministro dei Trasporti della Germania.

Sull’importanza di far fronte comune per affrontare le sfide dell’elettrico ha parlato il ministro dell’Economia Bruno Le Maire. “Oggi è un grande giorno per l’industria europea e francese. Con partner chiave come Italia e Germania abbiamo creato la filiera strategica delle batterie per affrontare la sfida con la Cina che non ci farà sconti”, ha detto. Le Maire ha poi puntato il dito contro la normativa Euro 7 che “è inutile e dannosa e distrae risorse dagli investimenti nell’elettrico” e ha invocato “misure protezionistiche” per difendere le imprese e i prodotti europei. “L’Europa deve mostrare i muscoli e pensare a misure come l’Ira negli Stati Uniti” per attirare investimenti.

Di una “nuova fase” per l’industria europea ha parlato anche il ministro Urso che si è soffermato sull’importanza di rilanciare la produzione di auto. “Serve un quadro chiaro di politica industriale. Sono molto fiducioso del risultato che conseguiremo insieme a Stellantis”, ha detto.

La gigafactory di Acc Douvrin sarà operativa nel secondo semestre 2023 con una capacità di 13 GWh e circa 300 dipendenti con l’obiettivo di arrivare a 40 GWh entro il 2030 e un organico di 2mila dipendenti. L’impianto, all’avanguardia, con consumi di acqua ridotti del 30% e rifiuti riciclabili al 90% e linee di assemblaggio automatizzate realizzate da Comau, è in grado di gestire tutto il ciclo di produzione dalla lavorazione delle materie prime (litio, cobalto, manganese e nickel) alla realizzazione delle celle, e produrrà a regime 800mila batterie per circa 500mila veicoli elettrici l’anno.

Dopo Douvrin, Acc costruirà in Europa altre 2 gigafactory: in Germania a Kaiserslautern che sarà operativa entro il 2025 e in Italia a Termoli che entrerà in funzione nel 2026. L’investimento è di 7,3 miliardi di euro, di cui 1,3 miliardi di fondi pubblici per Germania e Francia e 360 milioni per Termoli. Entro il 2030 saranno creati 6 mila posti di lavoro con una capacità totale 120 GWh che permetterà di produrre circa 2,4 milioni di batterie l’anno per equipaggiare circa 1,5 milioni di veicoli elettrici di Stellantis e Mercedes. Stellantis in Francia punta a produrre 12 modelli elettrici entro il 2024 con l’obiettivo di arrivare a una capacità di un milione di auto elettriche l’anno.

Ascolta la
Diretta
Ascolta la
Diretta
Messaggia con la
Radio in diretta