Anfia: in 2023 mercato Lcv +22,5%. Diesel domina, bev al 3%

Anfia: in 2023 mercato Lcv +22,5%. Diesel domina, bev al 3%

Fra i brand Fiat prima nei furgoni, Iveco negli autocarri e bus

Milano, 25 gen. (askanews) – Nel 2023, il mercato dei veicoli commerciali leggeri registra una crescita del 22,5% rispetto al 2023 con 195.618 targhe. Se paragonato con il 2021 la crescita è del 6,7%. Lo rende noto Anfia nel focus sul settore. Fra le alimentazioni, domina il diesel che cresce del 27,7% a 156mila unità, pari a una quota del 79,6%, calano ibride e benzina mentre l’elettrico si attesta al 3,1%. Quanto ai segmenti, un terzo è rappresentato da furgoni medi e grandi (34,6%), seguiti da furgonette (15,5%), derivati da autovetture 16,5%), van (15,9%), furgoni piccoli (12,1%) e pick-up (5,4%). Come brand, in testa Fiat (26,1%), Ford (13,9%), Renault (9,3%) e Iveco (7,8%)

Le immatricolazioni per il mercato degli autocarri pesanti nell’intero 2023 sono 28.623, con un aumento dell’11,4%. In confronto con il 2021, la crescita è stata invece del 13%. L’alimentazione dominante è il diesel (97%), quasi inesistente l’elettrico (0,3%). Fra i brand, Iveco guida le classifica (51,4%) degli autocarri con ptt fra 3,5 e 8 tonnellate seguita da Isuzu (28%), e sopra le 8 tonnellate (39,5%), in questo caso seguita da Volvo (16,7%) e Scania (15,7%). Per il settore dei veicoli trainati (rimorchi e semirimorchi) con ptt superiore a 3.500 Kg, nel 2023 il saldo è negativo: 15.533 mezzi e -7,9% immatricolazioni. Nel confronto con il 2021, la registrazione di nuovi libretti è pari a +2,7%.

Infine, il settore degli autobus nel 2023 registra la crescita maggiore, +55,9% e 5.140 nuovi veicoli, grazie ai fondi del Pnrr, al Fondo Complementare per la mobilità e al Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile, oltre che ai vari fondi locali. In questo mercato si registrano le immatricolazioni più alte degli ultimi 20 anni. Fra le alimentazioni cresce l’elettrico all’8,1% con 418 mezzi, mentre il diesel cresce in volumi (+27,7% a 3.152), ma perde quote di mercato (dal 75% al 61,3%). Oltre metà del mercato autobus è detenuta da Iveco (55%), seguita da Mercedes (19,5%).

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