Separazione carriere, Conte: ingiustizia è fatta

Separazione carriere, Conte: ingiustizia è fatta

Roma, 22 lug. (askanews) – “Una giustizia su misura per chi conta, per chi ha il potere in mano: ingiustizia è fatta”. Lo dice il presidente M5s Giuseppe Conte, commentando il primo sì del Senato alla riforma costituzionale della magistratura.

“Processi lumaca, precari a rischio nei tribunali, app per il processo telematico che hanno creato caos, disagi e file per settimane, criminali che scappano prima dell’arresto perché con la riforma Meloni-Nordio vengono avvertiti, borseggiatori impuniti perché senza la denuncia del derubato forze dell’ordine e tribunali non possono fare niente. Ovviamente – attacca il leader Cinque Stelle- questi non sono problemi da risolvere per il Governo Meloni perché sono i problemi dei comuni cittadini”.

“Molto più importante per loro – denuncia Conte – è mettere il guinzaglio ai magistrati, proteggere politici e potenti dall’azione dei tribunali e realizzare il sogno di Licio Gelli e della P2: è per questo che poco fa hanno approvato la separazione delle carriere al Senato. Hanno in testa un disegno ben chiaro: i pubblici ministeri superpoliziotti sotto la sfera di influenza e di condizionamento del Ministro della Giustizia di turno, meno garanzie per i cittadini comuni, più impunità per qualche potente privilegiato”.

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