Dazi, Trump: improbabile accordo con Giappone entro primo agosto

Dazi, Trump: improbabile accordo con Giappone entro primo agosto

Roma, 17 lug. (askanews) – Il presidente degli Stati uniti Donald Trump ha suggerito che sarà difficile concludere un accordo commerciale che eviti gli alti dazi con il Giappone entro la scadenza del primo agosto, da lui stesso fissata per portare a termine i colloqui bilaterali, e che verrà applicata una tariffa del 25% sulle merci provenienti dal Paese asiatico.

“Stiamo trattando con loro. Ma penso che probabilmente rispetteremo la lettera con il Giappone”, ha detto Trump ai giornalisti alla Casa bianca, riferendosi alla sua recente missiva notifica dei nuovi tassi tariffari ai partner commerciali.

L’annuncio dell’aumento, seppur lieve, è avvenuto mentre l’amministrazione ha intensificato la pressione sul Giappone per ottenere concessioni nelle trattative in corso, ribadendo spesso la sua accusa di lunga data secondo cui il Giappone sarebbe riluttante a importare auto e prodotti agricoli americani.

Il Giappone è stato uno degli oltre 20 partner commerciali ai quali Trump ha inviato lettere la scorsa settimana, informandoli unilateralmente dei nuovi dazi.

Con Tokyo, un punto critico riguarda le auto: Trump ha aumentato ad aprile i dazi sulle vetture importate di 25 punti percentuali, portandola al 27,5% per ragioni di sicurezza nazionale.

Il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent, responsabile dei negoziati tariffari per l’amministrazione, guiderà una delegazione Usa a Osaka per partecipare all’Expo sabato. Pur dichiarando che lo scopo del viaggio di Bessent non è discutere questioni commerciali, fonti del governo giapponese riferiscono che il primo ministro Shigeru Ishiba cercherà di incontrarlo, possibilmente venerdì a Tokyo.

Si prevede che Ryosei Akazawa, capo negoziatore giapponese per i dazi, che ha spesso visitato recentemente Washington, dia il benvenuto alla delegazione americana.

La visita di Bessent arriva a ridosso di cruciali elezioni per la camera alta in Giappone, con i sondaggi che indicano come la coalizione di governo guidata da Ishiba stia fatichi mantenere la maggioranza anche nella Camera dei Consiglieri della Dieta, mentre è già in minoranza nella camera bassa.

A seconda dell’esito del voto, le prospettive di compromesso nei negoziati Tokyo-Washington potrebbero ulteriormente ridursi.

Finora, l’amministrazione Trump ha siglato accordi commerciali soltanto con tre Paesi: Regno unito, Vietnam e Indonesia.

Annunciando l’intesa con l’Indonesia martedì, Trump ha affermato che garantirà al Paese del Sudest asiatico pieno accesso al mercato statunitense, ma l’Indonesia non ha ancora confermato la validità della sua affermazione. I termini degli accordi con i due Paesi del Sudest asiatico restano in gran parte sconosciuti.

Durante un incontro ieri nello Studio Ovale con il principe ereditario del Bahrein, Salman bin Hamad Al Khalifa, Trump ha accennato, oltre che al Giappone, a un prossimo accordo commerciale, dichiarando ai giornalisti: “Ne abbiamo un altro in arrivo, forse con l’India”.

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