Da Smeg un gasatore d’acqua di design, il mercato varrà 1,4 mld usd al 2030

Da Smeg un gasatore d’acqua di design, il mercato varrà 1,4 mld usd al 2030

Milano, 6 lug. (askanews) – Il mercato globale dei gasatori d’acqua si appresta a superare gli 1,4 miliardi di dollari entro il 2030. Una domanda in crescita per questo piccolo elettrodomestico che alle esigenze di maggiore sostenibilità – meno bottiglie di plastica monouso per bere acqua frizzante – unisce la praticità di non dover portare pesanti casse fino in casa. Ultima in ordine di tempo a debuttare in questo mercato è Smeg, l’azienda emiliana di elettrodomestici per la casa e i settori professionale e medicale.

In concomitanza con l’arrivo dell’estate, con l’impennarsi dei consumi di acqua e bevande gassate, arriva il nuovo gasatore Smeg (acronimo di Smalterie metallurgiche emiliane Guastalla). Senza bisogno di elettricità o batterie, Il nuovo soda maker è compatibile con la maggior parte delle bombole di CO2 e si contraddistingue – come è consuetudine per Smeg – per il design che è a firma dello studio deepdesign. Disponibile in quattro finiture opache, verde smeraldo, storm blue, nero e bianco – ha superfici opache, alluminio satinato e dettagli in acciaio inox, come la manopola frontale che consente di regolare il livello di gasatura dell’acqua o di altre bevande secondo il proprio gusto. La bottiglia in dotazione, riutilizzabile e lavabile in lavastoviglie, è realizzata in Tritan Renew, un materiale innovativo che include almeno il 50% di contenuto riciclato certificato, ottenuto attraverso un processo di riciclo molecolare. Questo approccio consente di recuperare plastiche difficili da riciclare, trasformandole in una nuova risorsa di alta qualità e riducendo così l’uso di materie prime fossili. Il tappo ermetico consente inoltre di mantenere fresca l’acqua gasata e portarla anche fuori casa.

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