
Remo Anzovino, al via il 5 luglio da Udine tour estivo di “Atelier”
Roma, 30 giu. (askanews) – Prosegue il viaggio di “Atelier”, il nuovo disco del compositore e pianista Remo Anzovino, originale ed eclettico interprete della musica strumentale contemporanea. Pubblicato a fine gennaio su etichetta Decca italy e distribuito da Universal Music Italia, l’album celebra i 20 anni di carriera dell’artista.
Dopo il tour primaverile che lo ha visto esibirsi in alcune delle principali città italiane, registrando numerosi sold out e confermando il grande affetto del pubblico, Remo Anzovino ha annunciato le nuove date del tour estivo, che lo porteranno nuovamente in giro per l’Italia e all’estero, in Europa al Copenaghen Jazz Festival, poi in autunno in Giappone, con tre concerti organizzati da New Age Productions, previsti a Tokyo, Osaka, Kyoto, a supporto dell’uscita di “Atelier” sul mercato nipponico.
Prima data il 5 luglio a Udine, per proseguire il 10 luglio a Copenaghen, il 15 luglio a Torre a Mare (BA), il 16 luglio a Ostuni (BR), il 18 luglio a Polignano a Mare (BA), il 25 luglio a Altavilla Milicia (PA), il 26 luglio a Trabia (PA), il 7 agosto a Sassari, l’8 agosto a Reggio Calabria, il 9 agosto a Castelvetrano (TP), il 10 agosto a Santa Flavia (PA), l’11 agosto a Termini Imerese (PA), il 12 agosto a Cefalù (PA), il 13 agosto a Cattolica Eraclea (AG). A novembre i concerti in Giappone iniziano il 4 a Tokyo (Suntory Hall), per proseguire il 5 a Osaka (Phoenix Hall) e il 6 a Kyoto (Alti Hall).
“Atelier”, un luogo dell’anima, “laboratorio sonoro” in cui si incontranocolori, timbri e registri musicali, è un’opera che racconta, attraverso il piano solo, vent’anni di ricerca artistica, e che rappresenta per Anzovino una nuova tappa in un percorso musicale sempre aperto all’esplorazione delle mille possibilità espressive e stilistiche del pianoforte.
Il disco in piano solo – anticipato dai brani Chaplin, Istanbul e Galilei e disponibile su tutte le piattaforme digitali e in versione fisica (a questo link) – ha esordito al Settimo posto della classifica FIMI dei CD e Vinili più venduti in Italia, album strumentale più venduto in assoluto, superando così i risultati ottenuti del precedente “Don’t Forget to Fly”, primo suo album completamente piano solo.
Arrivato dopo ventuno album e a distanza di due anni da “Don’t Forget to Fly”, il suo ultimo lavoro in studio e il primo piano solo, è una vera e propria festa, che delle celebrazioni importanti ha voluto mostrare lo spirito. È stato infatti registrato con il pubblico – in alcuni casi mantenendone gli applausi – in due esclusive serate a invito.
Compongono l’album un inedito e venti brani scelti tra i suoi lavori più rappresentativi e quelli più amati dal pubblico, qui ri-composti dal vivo e dunque rinati in nuove e originali versioni.
Anzovino ripercorre nel disco una carriera che ha saputo fondere musica, arte e cinema e che lo ha portato, nel 2019, alla conquista del Nastro D’Argento – Musica dell’Arte per le sue colonne sonore. Non è un caso allora che anche il luogo della registrazione sia speciale: l’atelier del pittore e scultore Giorgio Celiberti. È stato proprio il Maestro a voler ospitare la sua musica nel suo studio, contribuendo così alla creazione di un progetto registrato in un luogo tanto intimo quanto affascinante che ha conquistato di diritto anche il titolo e la copertina dell’album.