E’ già iniziato il duello (a distanza) tra il candidato sindaco di New York Zohran Mamdani e Trump

E’ già iniziato il duello (a distanza) tra il candidato sindaco di New York Zohran Mamdani e Trump

Roma, 30 giu. (askanews) – Il presidente degli Stati uniti Donald Trump ha minacciato di tagliare i fondi federali alla città di New York se in caso di elezione alla carica di sindaco il socialdemocratico Zohran Mamdani “dovesse comportarsi male”. Intervistato da Fox News, Trump aveva definito “inconcepibile” la vittoria di un candidato “comunista puro”: “Diciamo questo: se dovesse vincere, io sono il presidente, e lui dovrà fare la cosa giusta, altrimenti non riceveranno soldi”.

Mamdani da parte sua ha respinto l’etichetta di “comunista” ma ha ribadito l’intenzione di aumentare le tasse ai più abbienti, precisando di aver già iniziato ad abituarsi “al fatto che il presidente parlerà del mio aspetto, di come parlo, da dove vengo, chi sono, in definitiva perché vuole distogliere l’attenzione da ciò per cui sto lottando”.

Zohran Mamdani, 33 anni, deputato statale del Queens e figlio della regista indo-americana Mira Nair, pochi gironi fa ha vinto le primarie del Partito Democratico per la carica di sindaco di New York, superando l’ex governatore Andrew Cuomo. Con il 93% dei voti scrutinati, Mamdani guida con il 43,5% contro il 36,4% di Cuomo, che ha già ammesso la sconfitta. Il conteggio ufficiale, secondo il sistema a scelta multipla (ranked-choice voting), sarà completato il 1 luglio.

Nel suo discorso della vittoria, pronunciato su un tetto di Long Island City, Mamdani ha parlato di “una città in cui chi lavora di notte possa godersi i frutti del proprio lavoro di giorno”. La sua candidatura, inizialmente data per marginale, si è imposta con una campagna incentrata su misure come l’introduzione di autobus gratuiti, l’asilo nido universale e il congelamento degli affitti, finanziati da un aumento delle tasse per i più ricchi. Tra gli obiettivi dichiarati anche il contrasto ai raid di espulsione dell’Ice (agenzia Usa per l’immigrazione e le dogane).

Eletto per la prima volta all’Assemblea statale nel 2020, Mamdani è membro dei Democratic Socialists of America. È sostenitore del movimento Bds (Boicottaggio, disinvestimento e sanzioni) contro Israele e ha criticato apertamente l’operato del governo Netanyahu, attirandosi critiche da parte di una parte dell’elettorato ebraico. A novembre, Mamdani dovrà affrontare il sindaco uscente Eric Adams, che correrà come indipendente, e potrebbe ritrovarsi contro lo stesso Cuomo, che non ha escluso una candidatura autonoma.

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