
Ciliegia di Bracigliano, produzione a 7mila quintali e 30% è Igp
Roma, 30 giu. (askanews) – Produzione tra i 6mila e i 7mila quintali per la ciliegia di Bracigliano, di cui almeno un 30% come IGP. Manca, però, ancora qualche giorno e il clima sta aiutando la campagna cerasicola 2025. Francesco Albano, presidente del Consorzio, spiega: “é stata un’annata ottima, con una produzione eccellente e di quantità. Le scarse piogge nei periodi clou hanno sicuramente aiutato la campagna produttiva”. Il dato definitivo dei quantitativi trattati dal Consorzio sarà possibile averlo solo al termine della raccolta con la trasmissione dei dati all’ente certificatore CSQA, ma le prime stime sono positive.
Sui banchi di vendita la Ciliegia di Bracigliano IGP è stata venduta al consumatore fino a 7 euro al kg e in alcuni casi e in alcuni luoghi anche di più. “Questo – spiega Albano – in parte ci conforta, perché ha permesso a tutta la filiera di avere maggiori ricavi. Possiamo affermare con certezza che il 2025 è stato il primo anno in cui si è parlato di prodotto Igp. Credo che sicuramente anno dopo anno ci saranno dei miglioramenti, che porteranno benefici a tutti”.
La Ciliegia di Bracigliano IGP ha beneficiato, tra l’altro, della scarsità di prodotto pugliese. “Grazie al supporto del Gal Terra è Vita e di Confagricoltura Salerno – conferma Albano – abbiamo trovato anche soluzioni commerciali adeguate. Aziende pugliesi sono venute ad acquistare le nostre ciliegie IGP e, sempre tutelando i confezionatori aderenti al nostro consorzio, si è creata una sinergia proficua”.
Al momento gli sbocchi di mercato sono locali e nazionali, anche se qualche produttore si è spinto all’estero. “Su questo versante – sostiene Antonio Costantino, presidente di Confagricoltura Salerno – bisogna ancora lavorare, creando dei presupposti di filiera vera che possa dare risposte a nuovi mercati e per far sì che questa eccellenza della nostra regione possa ritornare ad essere fonte di reddito remunerativo per le comunità locali dell’areale di produzione”.
E per sostenere ancora di più questa prospettiva si sta già lavorando ad un successivo step, “la nascita – annuncia Costantino – di una Op tra produttori di limoni, ciliegie e fico bianco del Cilento, altre due grandi eccellenze del nostro territorio”.