
Confermato un focolaio di dermatite nodulare in Francia
Roma, 30 giu. (askanews) – Il 29 giugno 2025 è stato confermato per la prima volta in Francia, in un allevamento bovino della Savoia, un focolaio di dermatite nodulare contagiosa (LSD). I bovini presentavano segni clinici tipici: febbre e noduli cutanei. Il 29 giugno, il laboratorio nazionale di riferimento ha confermato l’infezione da virus LSD. Lo rende noto il ministero dell’Agricoltura francese.
“i conseguenza, e in conformità con la legislazione europea che impone l’eradicazione di questa malattia – spiega il ministero – il focolaio sarà debellato con decreto prefettizio che dichiara l’infezione per impedirne la diffusione e l’aggravamento”. Inoltre, è stata istituita una zona a restrizione di 50 chilometri attorno a questo focolaio, tramite decreti prefettizi, per attuare misure preventive attraverso una maggiore sorveglianza veterinaria e restrizioni, in particolare alla movimentazione dei bovini, per impedire la diffusione della malattia ad altri allevamenti, in particolare al di fuori di questa zona a restrizione.
Le prefetture dei dipartimenti di Savoia, Alta Savoia, Ain e Isère sono interessate dal perimetro di restrizione di 50 chilometri attorno al focolaio. Saranno condotte indagini, spiega il ministero, per identificare la fonte dell’infezione.
Questa malattia, prettamente animale, colpisce solo bovini, zebù e bufali. Altre specie animali, come pecore e capre, non sono colpite. La LSD non è trasmissibile all’uomo, né attraverso il contatto con bovini infetti, né attraverso gli alimenti, né attraverso punture di insetti. Inoltre, non c’è alcun rischio per la salute umana associato al consumo di prodotti derivati a questi animali.
Tuttavia, è altamente dannosa per la salute dei bovini e causa significative perdite di produzione. Si trasmette tra animali attraverso le punture di insetti come stomoxys o tafani (mosche). È particolarmente presente in Nord Africa e, dal 22 giugno, in Italia, dove le autorità hanno confermato la malattia, sempre per la prima volta, in Sardegna e poi in Lombardia.