Massiccio attacco russo: droni e missili sull’Ucraina. Mosca: le sanzioni non ci costringeranno a trattare
Roma, 29 giu. (askanews) – Massiccio attacco russo sull’Ucraina, colpito tutto il territorio con 477 droni, la maggior parte Shahed russo-iraniani, 60 missili, colpiti anche edifici residenziali. E’ il bilancio di un’altra notte di guerra che fa il presidente ucraino su X, sottolineando che “i servizi di emergenza stanno intervenendo ovunque sia necessario”. Zelensky informa anche della morte di un pilota ucraino: “Tragicamente, mentre respingeva l’attacco, il nostro pilota di F-16, Maksym Ustymenko, è morto. Oggi ha distrutto 7 obiettivi aerei. Le mie condoglianze alla sua famiglia e ai suoi commilitoni. L’aviazione ucraina sta eroicamente proteggendo i nostri cieli. Sono grato a tutti coloro che stanno difendendo l’Ucraina”. “Mosca – ricorda il presidente ucraino – non si fermerà finché avrà la capacità di lanciare attacchi massicci. Solo questa settimana, sono stati lanciati più di 114 missili, oltre 1.270 droni e quasi 1.100 bombe plananti. Putin ha deciso molto tempo fa che avrebbe continuato a fare la guerra, nonostante gli appelli mondiali alla pace. Questa guerra deve finire: è necessaria una pressione sull’aggressore, così come la protezione”. “L’Ucraina – ribadisce Zelensky – deve rafforzare la sua difesa aerea, lo strumento che meglio protegge le vite umane”, ovvero i sistemi antimissile americani, “che siamo pronti ad acquistare”. “Contiamo sulla leadership, sulla volontà politica e sul sostegno degli Stati Uniti, dell’Europa e di tutti i nostri partner. Ringrazio tutti coloro che ci stanno aiutando”. Dal canto suo Mosca avverte che la Russia non può essere costretta al tavolo delle trattative con la forza o altre pressioni ma “solo con la logica e l’argomentazione”: lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Commentando il 18esimo pacchetto di sanzioni approvato dall’Unione Europea, Peskov ha inoltre criticato l’arma delle sanzioni, che a suo dire arrecano maggiori danni a chi le adotta che non al loro obbiettivo.
“Quanto più grave è un pacchetto di sanzioni, cosa che consideriamo illegale, tanto più gravi sono le conseguenze per loro… Dopotutto, si tratta di un’arma a doppio taglio”, ha concluso. “Occidente non può sconfiggere strategicamente la Russia “Scontro senza precedenti” Stessa linea il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, secondo il quale l’Occidente sta iniziando a capire di non essere in grado di infliggere una sconfitta strategica alla Russia: “Abbiamo legami molto stretti in tutti i settori, e sono di particolare importanza, soprattutto nell’attuale situazione internazionale molto difficile e radicalmente mutata, in cui assistiamo a uno scontro senza precedenti tra il nostro Paese e l’Occidente collettivo, che ha deciso ancora una volta di muoverci guerra e infliggere una sconfitta strategica alla Russia, usando il regime nazista di Kiev come ariete. L’Occidente non è mai stato in grado di farlo, e neanche questa volta non funzionerà. Probabilmente stanno iniziando a capirlo”, ha concluso.