1-3 marzo 2026 l’agroalimentare italiano protagonista a Houston

Roma, 27 giu. (askanews) – Il meglio dell’enogastronomia italiana si prepara a sbarcare a Houston dall’1 al 3 marzo per l’edizione 2026 di Taste of Italy, la fiera che dal 2015 crea connessioni e occasioni di business tra le aziende produttrici italiane e gli importatori e distributori degli USA. Per festeggiare la dodicesima edizione, quest’anno la manifestazione si presenterà in una veste nuova, con una serie di novità che sono state svelate ieri a Roma, negli spazi del Mimit.

La prima novità è stata la durata della kermesse che sarà estesa da uno a tre giorni per dare la possibilità a tutti di partecipare agli eventi in programma favorendo, inoltre, le occasioni di incontro e networking. Tra le novità c’è anche l’accessibilità: il secondo giorno di kermesse, infatti, sarà a porte aperte. I consumatori avranno così l’opportunità di scoprire e gustare autentici prodotti italiani, imparando caratteristiche, storie e curiosità.

Il focus, però, sarà dedicato agli espositori che, presenti in un numero più ampio rispetto alle passate edizioni, attraverso Taste of Italy 2026, potranno trovare connessioni con un numero maggiore di buyer di altissimo livello, non solo del Texas ma anche degli stati limitrofi come Arizona, Nevada, California e Florida, trovando così più vaste occasioni di business favorite anche dall’istituzione di un buyer program con agenda appuntamenti e vip buyer.

Il mercato americano è in costante espansione soprattutto per prodotti come vino, olio extravergine di oliva, pasta secca e salse made in Italy. Nel 2023, l’esportazione di prodotti alimentari italiani verso gli Stati Uniti ha portato a un fatturato di oltre 7,3 miliardi di dollari. Il Texas, in particolare, ha importato merce italiana per un valore di 377 milioni di dollari. Le importazioni in questo Stato sono dunque aumentate del 74% negli ultimi dieci anni, rendendolo per crescita uno dei principali mercati.

Houston, soprattutto, è stata oggetto di una forte espansione di ristoranti italiani di alta qualità, motivo per il quale la città è stata scelta per ospitare un evento di tale portata che, solo nel 2025, ha visto la partecipazione di oltre 500 buyer con ben 90 espositori e oltre 400 prodotti presentati.