Difesa, Meloni: impegno di spesa al 5% è credibile e sostenibile

Difesa, Meloni: impegno di spesa al 5% è credibile e sostenibile

Roma, 24 giu. (askanews) – “L’aumento al 5% delle spese in difesa che i membri Nato si apprestano ad assumere è un impegno carico di responsabilità in un contesto preoccupante e incerto. Proprio perché sappiamo bene che deve inserirsi in maniera sostenibile con altre priorità ci siamo impegnati per rendere questo percorso sostenibile, flessibile, credibile e credo che abbiamo raggiunto questo risultato”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella replica in Senato a seguito della discussione sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo.

Il target deve essere raggiunto “in 10 anni, non impone percorsi obbligati, prevede una revisione nel 2029. Poi il tema è su cosa investiamo, anche gli scenari della difesa stanno cambiando. In Ucraina maggiori risultati raggiunti con droni che costano 20 mila euro, i dati rischiano di essere più pericolosi dei proiettili, bisogna fare una riflessione seria sulla difesa del futuro prima di fare investimenti basati su un’idea passata di difesa”. Nel piano Nato infatti “non si parla solo di spese militari, si parla anche di spese per la sicurezza che sono più ampie: difesa dei confini, lotta ai trafficanti, resilienza, infrastrutture critiche, sviluppo tecnologico, cybersecurity. La Nato deve cogliere un mondo che sta cambiando e particolarmente ci interessa il fianco Sud, per questo devono essere i Paesi a dire che cosa è sicurezza. Io sono preoccupata da quel che accade nel Mediterraneo e in Libia dove la Russia sta spostando la sua proiezione navale e il lavoro che facciamo con il Piano Mattei è rivolto anche a difendere la sicurezza dell’Italia e della Nato”.

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