
M.O., Lagarde: se si blocca Hormuz non c’è dubbio che sale inflazione
Roma, 23 giu. (askanews) – “Non c’è dubbio” che una grave limitazione del traffico di petroliere nello stretto di Hormutz “avrebbe ricadute inflazionistiche sul breve termine. Ci sarebbe certamente un impatto sui prezzi di petrolio e gas, che potrebbe essere di portata e durata tali da innescare effetti di secondo livello”, che andrebbero quindi oltre la sola energia. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde durante una audizione al Parlamento europeo.
“Questa è una fonte di preoccupazione ed è un punto che dobbiamo monitorare molto attentamente”, ha aggiunto.
“Speriamo che le parti possano sedersi a un tavolo e negoziare. E auspicabilmente arrivare a un accordo che eviti le conseguenze economiche che ho menzionato”. In generale Lagarde si è detta “felice che siamo nella posizione economica in cui siamo”, “ma non c’è dubbio – ha avvertito – che sul breve termine se questo rischio si materializzasse avrebbe ricadute inflazionistiche, sul medio e lungo termine è più difficile valutare”.