
Attacco Usa all’Iran, conseguenze e reazioni. Gli aggiornamenti
Roma, 22 giu. (askanews) – Gli Stati Uniti hanno attaccato l’Iran. Trump ha fatto sapere di avere distrutto 3 siti nucleari. Secondo media, Teheran era stata avvertita in anticipo da Washington. Missili su Israele. Di seguito gli aggiornamenti.
-11:27 Il ministero della Sanità israeliano ha annunciato che 86 persone sono state trasportate negli ospedali israeliani dopo l’attacco iraniano di questa mattina. Lo riporta il Times of Israel.
-11:26 Il portavoce del Cremlino DmitriPeskov ha dichiarato oggi che le relazioni tra Russia e Stati Uniti hanno subito “gravi danni”, aggiungendo che non sarà possibile “riportarle su un percorso costruttivo da un giorno all’altro.” “Non sarà possibile recuperare buone relazioni in una sola notte”, ha detto Peskov.
-11:20 Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha accusato gli Stati Uniti di aver “fatto saltare in aria la diplomazia” con i raid condotti questa mattina contro i siti nucleari iraniani. In un messaggio pubblicato su X, Araghchi ha dichiarato: “La scorsa settimana eravamo in negoziati con gli Stati Uniti, quando Israele ha deciso di far saltare quella diplomazia. Questa settimana abbiamo tenuto colloqui con l’E3/UE, quando gli Stati Uniti hanno deciso di far saltare quella diplomazia”, ha scritto Araghchi su X. “Per il Regno Unito e l’Alto Rappresentante dell’UE è l’Iran che deve ‘tornare’ al tavolo. Ma come può tornare a qualcosa da cui non è mai andato via, e che di certo non ha fatto saltare?”
-11:05 Secondo quanto riportato dall’agenzia iraniana Tasnim, vicina ai Guardiani della Rivoluzione, il sito nucleare di Fordow avrebbe subito soltanto danni parziali a seguito dei bombardamenti statunitensi avvenuti nella notte tra sabato e domenica.
– 11:00 “Il sito ha riportato danni limitati e l’integrità dell’impianto non è stata compromessa in modo irreversibile,” riferisce Tasnim, smentendo implicitamente le dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump, secondo cui Fordow è stato completamente annientato.
-10:59 La responsabile della diplomazia dell’Unione Europea, Kaja Kallas, ha lanciato un appello urgente alla calma dopo i raid statunitensi contro i siti nucleari iraniani, invitando tutte le parti coinvolte a evitare un’escalation militare.
-10:55 “L’intervento Usa per impedire all’Iran di avere a disposizione l’ordigno nucleare rappresenta un cambiamento di scenario. La situazioni è preoccupante: si rischia una nuova escalation. L’Italia è impegnata in tutte le sedi per la de-escalation e lavora per la pace in Medio Oriente. Restando fermo che l’Iran non può disporre della bomba nucleare”.
-10:45 Il Qatar ha espresso forte preoccupazione per la crescente instabilità in Medio Oriente a seguito dei raid statunitensi contro l’Iran, avvertendo che le attuali “tensioni pericolose” potrebbero avere “ripercussioni catastrofiche” sia a livello regionale che internazionale.
-10:30 La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sta seguendo con la massima attenzione la crisi in Iran e ha convocato per la mattinata una riunione in videoconferenza con i ministri interessati, con il sottosegretario Alfredo Mantovano e con i vertici dell’intelligence. Lo si apprende da fonti di palazzo Chigi.
-10:20 Una fonte iraniana di alto livello ha detto all’agenzia Reuters che la maggior parte dell’uranio altamente arricchito presente nel sito iraniano di Fordow era stata trasferita in una località segreta prima dell’attacco statunitense della scorsa notte. “La maggior parte del materiale è stata rimossa in anticipo e trasferita in un sito non rivelato,” ha detto la fonte, senza fornire ulteriori dettagli sul luogo o sulla quantità di materiale coinvolto.
-10:15 L’Iran potrebbe ritirarsi dal Trattato di Non Proliferazione Nucleare (TNP) a seguito dei bombardamenti statunitensi contro i suoi impianti nucleari. Lo ha dichiarato il presidente della Commissione Affari Esteri del Parlamento iraniano, Abbas Golroo, in una nota pubblicata oggi. “L’Iran ha il diritto legale di ritirarsi dal TNP in base all’Articolo 10, dopo gli attacchi degli Stati Uniti ai siti nucleari di Fordow, Natanz e Isfahan,” ha affermato Golroo, riportando poi la sintesi della sua dichiarazione su X.
-10:10 Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno comunicato che circa 40 missili sono stati lanciati dall’Iran verso Israele nelle ultime ore, e che almeno 30 di questi hanno effettivamente attraversato lo spazio aereo israeliano. L’IDF ha confermato che parte dei missili è stata intercettata dai sistemi di difesa attivi nel Paese, ma alcuni hanno colpito aree abitate, causando danni strutturali e feriti, in particolare nelle zone di Tel Aviv, Haifa e Sharon.
-10:05 Il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), Rafael Grossi, ha convocato per lunedì una riunione urgente del Consiglio dei Governatori dopo agli attacchi statunitensi contro tre siti nucleari in Iran. La decisione arriva dopo che gli Stati Uniti hanno colpito gli impianti nucleari di Fordow, Natanz e Isfahan. La riunione, secondo quanto comunicato dall’AIEA, si concentrerà sulle implicazioni degli attacchi per la sicurezza nucleare, la non proliferazione e il ruolo dell’Agenzia nel monitoraggio dei siti coinvolti.
-Il presidente americano Donald Trump ha confermato che le forze armate statunitensi hanno colpito tre siti nucleari in Iran – Fordow, Isfahan e Natanz – con bombardieri stealth B-2 e bombe “bunker buster” da 30.000 libbre, unendosi formalmente all’offensiva aerea israeliana. L’Iran ha reagito lanciando una ondata di missili, secondo l’esercito israeliano tra i 20 e 30, ore dopo l’attacco americano. Altri sarebbero in arrivo dalla Repubblica Islamica. L’obiettivo dichiarato è smantellare il programma nucleare iraniano e indebolire l’Iran, nemico storico degli Usa. La decisione arriva dopo oltre una settimana di bombardamenti israeliani su difese aeree e missilistiche iraniane. Teheran ha avvertito: “si tratta di tti oltraggiosi con conseguenze eterne”. Il ministro degli Esteri Araghchi ha affermato su X che “l’Iran si riserva tutte le opzioni per difendere la propria sovranità e i suoi interessi”, citando l’articolo 51 della Carta ONU. Dopo gli attacchi, fiamme erano visibili a Fordow, come riferito dall’agenzia Fars. Trump ha contattato Netanyahu subito dopo le operazioni. L’Iran dichiara che non ci sono segni di contaminazione nucleare dopo i raid, ma la tensione internazionale è alle stelle.