Ivass, Signorini: assicurazioni Italia robuste e capaci di reagire

Ivass, Signorini: assicurazioni Italia robuste e capaci di reagire

Roma, 19 giu. (askanews) – Finora il sistema assicurativo italiano, pur risentendo delle crisi degli anni scorsi, della politica monetaria restrittiva e delle rinnovate incertezze globali “ha mostrato nel suo insieme robustezza e capacità di reagire”. Lo ha affermato il presidente dell’Ivass, Luigi Federico Signorini, nelle sue considerazioni in occasione della Relazione annuale dell’istituzione.

“La fotografia del mercato alla fine del 2024 restituisce un’immagine positiva. Il conto economico è migliorato, il patrimonio si è confermato solido. Il settore cresce: a livello aggregato, l’incidenza dei premi sul Pil è aumentata dal 6,1 al 6,9 per cento”. E “l’utile complessivo delle compagnie assicurative è stato pari a 10,5 miliardi”, ha rilevato Signorini, a fronte di 8 nel 2023. Di questi, 4,5 miliardi erano riconducibili alla gestione danni, i rimanenti 6 miliardi alla gestione vita.

Il tutto mentre “il 2024 ha visto un progressivo allentamento delle politiche monetarie nei principali paesi, in un quadro caratterizzato da perduranti tensioni geopolitiche. Nell’aprile di quest’anno, l’annuncio di un forte innalzamento dei dazi da parte degli Stati Uniti, la pronunciata incertezza creatasi in tema di politiche commerciali e il peggioramento delle aspettative sulla crescita hanno causato brusche variazioni sui mercati finanziari – ha osservato – e un balzo della volatilità, poi largamente rientrato. In Italia, il sistema finanziario è finora rimasto nel complesso stabile”.

Quelli recentemente trascorsi “non sono stati anni facili”, ha proseguito Signorini, che ricopre anche il ruolo di direttore generale della Banca d’Italia. “Gli ultimi tempi, soprattutto, sono stati scanditi da eventi straordinari: pandemia, tensioni, guerre commerciali e guerre guerreggiate; la fiammata inflazionistica degli anni scorsi, le oscillazioni a tratti violente dei mercati, le ricorrenti ondate di incertezza hanno avuto profondi riflessi sul settore delle assicurazioni”.

Al tempo stesso “si sono succeduti nel tempo anche notevoli cambiamenti del quadro regolamentare. Nel 2016 è entrata in vigore Solvency I, la spina dorsale della normativa prudenziale europea in materia assicurativa, che ha trasformato l’esercizio della vigilanza; alla sua revisione, attualmente in corso di completamento, l’Ivass – ha detto ancora il presidente – ha dato e continua a dare un ampio contributo di discussione e proposta”.

“Nel 2018 è stata la volta della direttiva sulla distribuzione dei prodotti assicurativi; più di recente, dello standard Ifrs 17, la nuova bussola contabile per il settore. A livello nazionale si sono viste l’istituzione dell’Arbitro assicurativo e del Fondo di garanzia vita, l’introduzione dell’obbligo di copertura da eventi catastrofali per le imprese, e molte altre innovazioni di rilievo. A tutte queste sfide, all’insieme crescente di responsabilità che l’Istituto ha dovuto affrontare, spesso tra difficoltà e vincoli, si è fatto fronte grazie alla forte struttura dell’Istituto – ha concluso Signorini – al lavoro di chi vi opera con tenacia e competenza: qualità che voglio qui, nel chiudere, ancora una volta riconoscere come meritano”. (Fonte immagine: Banca d’Italia).

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