Terzo mandato, Tajani: trattativa politica, non mi vendo per un piatto di lenticchie

Terzo mandato, Tajani: trattativa politica, non mi vendo per un piatto di lenticchie

Roma, 18 giu. (askanews) – “Non è che io cambio idea sul terzo mandato se mi danno il sindaco di Verona o il sindaco di Milano: sono due cose completamente diverse, quindi non esiste questa ipotesi di trattativa. Le trattative sono sempre politiche: siccome il terzo mandato non è nel programma, se io devo accettare una cosa che non è il programma, è ovvio che poi gli alleati devono accettare una cosa che non è nel programma che noi proponiamo”. Lo ha chiarito Antonio Tajani, ministro degli Esteri e segretario di Fi, parlando alla Camera dell’ipotesi di accordo nella maggioranza sul terzo mandato per i presidenti di Regione. “Non è una questione di baratto: io non sono uno che si vende per un piatto di lenticchie”, ha aggiunto.

“E’ un periodo ipotetico della irrealtà l’ipotesi che noi possiamo trovare un accordo a favore del terzo mandato che non condividiamo perché ci danno il sindaco di Verona o il sindaco di Milano, quello magari ce lo prendiamo con i voti”, ha insistito. “E’ un’ipotesi che non abbiamo mai messo sul tavolo e non esiste. Le trattative sono sempre politiche, non di spartizione di potere”, ha sottolineato.

Tajani ha ribadito che “la posizione di Fi è nota: noi siamo contro il terzo mandato ma non perché siamo contro qualcuno bensì perché ci sono incrostazioni di potere che rischiano poi di essere dannose per la democrazia perché un presidente di Regione ha più potere del presidente della Repubblica o il presidente del Consiglio sull’Italia. Sono sempre pronto a discutere per capire che cosa si vuole, riguardo alle Regioni, ai Comuni”, ha aggiunto, ma “non siamo al mercato”.

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