
Zootecnia, focus Cai sul problema del caldo nelle stalle
Roma, 13 giu. (askanews) – Come affrontare uno dei problemi zootecnici conseguenti al cambiamento climatico: il caldo nelle stalle. Se ne è discusso nel corso di un approfondimento tecnico-divulgativo organizzato da Cai Nutrizione a Cantina Caorsa ad Affi, nel veronese. Si tratta del un primo appuntamento-pilota di un modello partecipativo in grado di offrire uno scambio di informazioni utili tra allevatori ed esperti zootecnici sui temi della zootecnia stagionale.
All’evento hanno partecipato oltre 100 allevatori e esperti zootecnici e sono state approfondite le condizioni di potenziale difficoltà vissute dalle bovine in stalla in periodi, come questo, caratterizzati da ondate prolungate di calore che incidono criticamente su produzione e stato di salute della mandria.
“Freschezza su misura” ha visto numerosi interventi tecnici esperti di Cai Nutrizione: dalla direttrice generale Alessandra Todisco, ai responsabili di settore Claudio Casolari, Clotilde Villeri e Alessandra Da Ronco, integrati dalle relazioni del professor Alberto Atzori dell’Università di Sassari e dal consulente nutrizionista Carlo Sighinolfi. Successivamente, nella tavola rotonda sono stati proposti tre case history molto concreti, basati sulla narrazione delle singole realtà locali, scelti in tre diverse aree della pianura padana presentate da Luca Cotti (Parma), Valter Giacomelli (Brescia) da Romolo Granata (Reggio Emilia).
Per Gianluca Lelli, amministratore delegato di Cai e Cai Nutrizione queste iniziative di approfondimento sul territorio sono in grado di fornire e ricevere dagli stessi allevatori informazioni che consentono di crescere nella diversità con la consapevolezza che “il grande progetto Cai è una community non solo importante economicamente, ma anche sotto il profilo valoriale e del coinvolgimento di chi ne fa parte”.