
A “Enoforum” a Verona la scienza del vino si presenta ai consumatori
Milano, 19 mag. (askanews) – Giovedì 22 maggio alle 19 nella sala degustazione del Palaexpo di Veronafiere, si terrà il primo incontro dedicato al rapporto tra ricerca scientifica e comunicazione al consumatore, in occasione dei 25 anni di “Enoforum”, il congresso vitivinicolo più grande d’Europa, per la prima volta in scena a Verona. Lo spirito de “I vini della conoscenza” è racchiuso nella celebre affermazione di Socrate: “Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l’ignoranza”.
Il tema proposto è attuale e ambizioso: come trasmettere al consumatore finale il valore della scienza applicata alla produzione del vino? Dietro ogni bottiglia ci sono sperimentazioni, prove e test in vigneto e in cantina che contribuiscono ad ottenere vini sostenibili, sicuri e di alta qualità. L’obiettivo è divulgare questi contenuti in modo semplice e coinvolgente, dimostrando che la ricerca e le tecnologie avanzate migliorano il prodotto finale, senza comprometterne l’autenticità. In molti settori la conoscenza è un valore riconosciuto, mentre nel mondo del vino l’utilizzo di innovazioni scientifiche è spesso frainteso o osteggiato. Eppure, proprio queste tecnologie contribuiscono a rendere i vini più salutari, ad esempio riducendo i solfiti grazie all’uso del freddo e ad altre pratiche sostenibili.
L’incontro sarà seguito da una degustazione di vini prodotti da aziende che applicano concretamente ricerca e innovazione, con l’obiettivo di mostrare al pubblico esempi virtuosi. I relatori, esperti del settore, guideranno i partecipanti in un percorso che unisce scienza, cultura e qualità.
“Enoforum” si conferma appuntamento di riferimento per enologi, agronomi, ricercatori e fornitori di tecnologie, presentando le innovazioni più efficaci per il futuro della vitivinicoltura.