A Bordeaux in ottobre evento Macfrut su asparagi e frutti rossi

A Bordeaux in ottobre evento Macfrut su asparagi e frutti rossi

Roma, 15 mag. (askanews) – International Asparagus Days e International Berries Days uniscono le forze per un unico grande evento in programma dal 7 al 10 ottobre 2025 a Bordeaux. Un doppio appuntamento fatto di visite tecniche, area espositiva, dimostrazioni in campo, workshop e tour in fiera. Il tutto organizzato da Macfrut, Befve&Co. e Interco Nouvelle-Aquitaine.

La presentazione di questa novità nel panorama fieristico di settore è avvenuta nel corso della 42esima edizione di Macfrut, fiera della filiera internazionale dell’ortofrutta, alla presenza di Renzo Piraccini, presidente Macfrut, Luciano Trentini, agronomo ed esperto del Settore, Christian Befve tra i massimi esperti mondiali settore Asparago e Christine Pecastaingts, direttore Interco.

Piraccini ha spiegato: “ogliamo realizzare dei trade show specializzati rivolti a singoli prodotti, singole filiere o singoli Paesi. Sarà un evento itinerante, quest’anno si terrà a Bordeaux, l’anno prossimo probabilmente in Italia”. La sinergia dei due eventi nasce infatti dalla complementarità degli operatori in questa tipologia di prodotti che vede molti operatori di asparagi già produttori di frutti di bosco, così come la presenza in tanti casi degli stessi fornitori e degli stessi commerciali in entrambi i settori.

L’evento si aprirà mercoledì 7 ottobre con una intera giornata dedicata alle visite tecniche nella regione di Gironda per l’asparago e Lot et Garonna per i piccoli frutti. La giornata di mercoledì 8 e giovedì 9 ottobre è dedicata all’evento fieristico ospitato presso Planasa a Bordeaux. L’evento si chiude venerdì 10 ottobre con un tour dedicato ai frutti di bosco nell’area di Dordogna con visita al Centro tecnico interprofessionale dei prodotti ortofrutticoli a Lanxade e una visita alla stazione sperimentale Invenio. Il tour si chiude con una visita all’azienda agricola della famiglia Teychennè.

“Tra i problemi principali che accomunano queste due filiere – ha spiegato Christian Befve, tra i massimi esperti mondiali settore Asparago che segue il 30% della produzione mondiale in 35 Paesi – c’è il rapporto tra costi di produzione e il prezzo finale. Oggi servono 3 kg di asparago per pagare un’ora di manodopera, lo stesso vale per i frutti rossi. Di più, i costi aumentano molto più velocemente rispetto ai prezzi di vendita. Per l’asparago bisogna considerare una soglia produttiva mondiale di circa 250mila ettari, al di sotto della quale i prezzi impennano. Oggi siamo in una situazione del genere, mancano 60mila ettari all’appello”.

Per i berries invece “si registra una crescita importante della domanda a fronte di difficoltà in campo che richiedono a gran voce l’automazione. In fiera saranno presentati nuovi dieci robot che potranno segnare un passo in avanti nell’automazione della filiera dell’asparago con la riduzione dei costi di produzione fino al 40%”.

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