Comm. Ue semplifica Pac, per agricoltori risparmi fino a 1,58 mld

Comm. Ue semplifica Pac, per agricoltori risparmi fino a 1,58 mld

Roma, 14 mag. (askanews) – La Commissione Europea semplifica la Politica Agricola Comune presentando un pacchetto di misure mirate a ridurre gli oneri amministrativi, i controlli, l’attuazione, la risposta alle crisi e le esigenze di investimento del settore. Le modifiche potrebbero far risparmiare fino a 1,58 miliardi di euro all’anno agli agricoltori e 210 milioni di euro alle amministrazioni nazionali, rendendo al contempo i pagamenti, determinati requisiti e gli strumenti di gestione delle crisi più flessibili e facili da gestire. Le misure sono state presentate oggi a Bruxelles dal vice presidente esecutivo per la Coesione e le riforme Raffaele Fitto, dal Commissario Ue all’Economia e Produttività Valdis Dombrovskis e dal Commissario Ue all’Agricoltura Christophe Hansen.

“Stiamo riportando il pragmatismo nella Politica Agricola Comune – ha detto Hansen – Le nostre proposte odierne trovano un equilibrio tra l’esigenza di una politica adeguata alle realtà del territorio e la salvaguardia di una certa stabilità per tutti gli attori agricoli. La Commissione è dalla parte degli agricoltori e stiamo facendo del nostro meglio per ridurre la burocrazia affinché possano concentrarsi su ciò che sanno fare meglio: produrre cibo per tutti noi, proteggendo al contempo le nostre risorse naturali – ha aggiunto – Sono fiducioso che queste misure produrranno risultati concreti sul campo. Invito i colegislatori ad adottare questa proposta entro la fine dell’anno, in modo che i cambiamenti possano raggiungere gli agricoltori già nel 2026”.

Per Fitto il pacchetto “apre nuove opportunità per gli agricoltori. Il nostro obiettivo è intervenire nella programmazione attuale per ottenere risultati concreti in tempi brevi. Vogliamo agire immediatamente, con determinazione ed efficacia. Stiamo ascoltando – ha rivendicato – le esigenze del settore agricolo e rispondendo in modo mirato alle sue richieste, per metterlo nelle migliori condizioni di lavoro, rafforzare la competitività del settore e offrire ai cittadini europei un’agricoltura moderna ed efficiente, incentrata sul prodotto e non sulla burocrazia”.

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