
Il Prosecco Doc ha debuttato al “Wine South America” in Brasile
Milano, 11 mag. (askanews) – Il Consorzio Prosecco Doc ha partecipato per la prima volta al “Wine South America” di Bento Gonçalves, nello Stato brasiliano di Rio Grande do Sul. La presenza del Consorzio si inserisce tra le iniziative celebrative dei 150 anni dell’emigrazione veneta in Brasile, progetto sostenuto dalla Giunta regionale del Veneto.
Il Brasile, con una popolazione di oltre 200 milioni di abitanti, di cui 30 milioni di origine italiana, rappresenta un mercato strategico a livello internazionale. Sebbene attualmente solo 1 milione delle circa 660 milioni di bottiglie di Prosecco Doc venga esportato nel Paese, l’interesse per il vino italiano rimane forte. Lo dimostrano l’elevata partecipazione alle masterclass, anche in lingua “tajan” (simile al dialetto veneto), e l’affluenza costante allo stand del Consorzio, nonostante la forte concorrenza degli spumanti locali.
“Siamo particolarmente soddisfatti di aver potuto partecipare alla quinta edizione di ‘Wine South America’” ha dichiarato il presidente del Consorzio Prosecco Doc, Giancarlo Guidolin, aggiungendo che “la nostra presenza a Bento Goncalves ha offerto l’opportunità di rafforzare i rapporti istituzionali e commerciali con un mercato che, seppur ancora contenuto, mostra un forte potenziale di crescita, anche alla luce dell’accordo tra Ue e Mercosur siglato lo scorso dicembre. Al tempo stesso – ha concluso – l’evento ha consentito di valorizzare il profondo legame storico e culturale che unisce il Veneto al Brasile”.
Nel corso degli incontri istituzionali, alla presenza dell’assessore veneto Cristiano Corazzari e dell’assessore friulano Stefano Zannier, il Consorzio ha ribadito l’importanza di tutelare la denominazione Prosecco: “È fondamentale che la sua notorietà sia accompagnata da una corretta informazione sull’origine e sui valori che la contraddistinguono, per consentire ai consumatori scelte consapevoli. In questo contesto, il dialogo tra Paesi e il rispetto reciproco sono strumenti preziosi per valorizzare le eccellenze territoriali a livello internazionale”.
I produttori hanno apprezzato la formula della manifestazione, che prevedeva la mattina riservata agli incontri con importatori e distributori, e il pomeriggio aperto anche a ristoratori, sommelier, media e winelovers.
A rappresentare la denominazione sono state dieci aziende: Beato Bartolomeo da Breganze, Ca’ Bolani, Cielo e Terra, La Gioiosa, Mionetto, Pitars, Transit, Villa Sandi, Vitevis e Voga.