
Inaugurata Macfrut a Rimini, l’ortofrutta italiana che fa sistema
Roma, 6 mag. (askanews) – Taglio inaugurale del nastro stamattina per Macfrut, la fiera dell’ortofrutta in corso fino all’8 maggio a Rimini e giunta ormai alla 42esima edizione, alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. A presentare gli assi portanti di Macfrut, il presidente Renzo Piraccini, che ha sottolineato la sinergia tra la 42esima edizione di Macfrut, vetrina della fiera ortofrutticola e la 54esima edizione di FieraAvicola che “ci ha permesso di realizzare un vero grande hub del settore agrifood in grado di attrarre operatori da tutto il mondo. Macfrut è la vetrina della filiera ortofrutticola italiana, settore cardine del nostro Paese con un valore di 19 miliardi che sale a oltre 60 se prendiamo in esame l’intera filiera. E proprio la filiera è il punto di forza del sistema ortofrutticolo del nostro Paese che ha trovato in Macfrut la sua vetrina ideale in rappresentanza di tutti gli anelli, dal seme alla tavola”, ha detto.
Regione Partner dell’edizione 2025 è il Lazio, presentata dall’assessore regionale Giancarlo Righini. “Essere la Regione partner di questa edizione di Macfrut è una straordinaria opportunità per il Lazio. Il Salone internazionale dell’ortofrutta è l’occasione per valorizzare le eccellenze del territorio attraverso la presenza di nove aziende, impegnate su tracciabilità, sostenibilità e innovazione nella coltivazione. Nello spazio espositivo della Regione, i visitatori potranno partecipare a degustazioni guidate e assistere a tre speciali cooking show firmati dallo chef Alessandro Circiello, che interpreterà in chiave creativa e sostenibile i prodotti ortofrutticoli laziali”.
“Mai prima d’ora – ha aggiunto Righini – un’amministrazione regionale aveva investito così tante risorse nella promozione dell’agricoltura del Lazio: un impegno concreto, strategico e senza precedenti”.
A seguire Michele De Pascale, presidente dell’Emilia Romagna, regione per cui “Macfrut ha un valore duplice, una grande opportunità di portare persone, energie, economia nel nostro territorio, ma prima di tutto un’occasione che dimostra una parte significativa della nostra produzione nell’ortofrutta, settore nel quale la nostra regione è sicuramente uno dei grandi protagonisti internazionali”.
“La filiera ortofrutticola – ha aggiunto – vale qui oltre un miliardo di euro e comprende non solo la produzione agricola, ma anche tutta l’industria connessa: meccanizzazione, trasformazione, ricerca. È un pezzo fondamentale della nostra identità. Tuttavia, dobbiamo dirlo con chiarezza, questo è uno dei settori che oggi ha più bisogno di sostegno. Gli ultimi anni sono stati difficili, segnati da eventi climatici estremi e da una perdita di competitività dovuta a costi troppo elevati. Abbiamo bisogno di fare di più sulla logistica per abbattere i costi inclusi quelli energetici, e sulla gestione dell’acqua affinché le opere di difesa idraulica siano anche strumenti per conservare e utilizzare in modo intelligente una risorsa fondamentale”.