
A rischio raccolti albicocche, nocciole e uva sultanina in Turchia
Roma, 6 mag. (askanews) – Le recenti e improvvise gelate registrate in varie zone della Turchia stanno influenzando negativamente l’approvvigionamento di prodotto destinato al mercato europeo della frutta secca ed essiccata, con inevitabili ripercussioni sui prezzi. Lo sottolinea in una nota Fruitimprese, che specifica che la situazione appare molto grave per le albicocche, per cui si registra una perdita fino al 90% del prodotto destinato alla raccolta e all’essiccazione.
Segnali negativi anche per due prodotti per cui la Turchia è leader produttivo continentale: le nocciole con un raccolto ridotto al 60% e l’uva sultanina con perdite del 30% del prodotto commercializzabile.
Le temperature registrate tra il 10 e 12 aprile e scese fino a -15 C in varie zone del paese hanno colpito le colture all’inizio della loro stagione vegetativa, compromettendo i raccolti per tutta la campagna produttiva. Le autorità turche hanno paragonato la situazione a quella del 2014 e stanno lavorando per quantificare le perdite e attuare tutte le misure disponibili per salvaguardare la produzione locale.
Fruitimprese sottolinea che “purtroppo questi eventi aggravano una situazione di mercato già critica per la mancanza di prodotto registrata nella campagna di raccolta 2024”.