
Lega del Filo d’Oro, campagna #unaiutoprezioso per il 5×1000
Roma, 5 mag. (askanews) – Chi non vede e non sente vive immerso in un mondo fatto di buio e silenzio: una condizione che, senza adeguati supporti, può trasformarsi in isolamento assoluto, anche nelle attività quotidiane e più importanti. Una persona con sordocecità, ad esempio, non può andare in ospedale senza essere accompagnata da un interprete, i bambini o i ragazzi non possono frequentare la scuola senza programmi adeguati, gli adulti non possono accedere al mondo del lavoro, senza politiche realmente inclusive. È la realtà quotidiana di oltre 360mila1 persone in Italia, che presentano disabilità sensoriali e plurime alla vista e all’udito e, contemporaneamente, con limitazioni di tipo motorio. Si tratta di persone spesso invisibili, che rischiano di essere confinate nell’isolamento imposto dalla propria disabilità.
In occasione della Giornata Europea della Vita Indipendente, un traguardo ancora lontano per le persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale, la Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS – Ente Filantropico lancia la campagna #unaiutoprezioso, invitando a devolvere il 5×1000 alla Fondazione e migliorare così la vita di chi non vede e non sente. Per l’occasione, la Fondazione diffonde i risultati di un’indagine inedita dal titolo “Agevolazioni fiscali e solidarietà”, realizzata in collaborazione con l’editore Citynews e l’Ente di ricerca 2BResearch, su un campione di oltre 2.000 italiani. Il 76% dei rispondenti dichiara che sa di poter destinare gratuitamente una parte delle tasse a cause di proprio interesse; nonostante ciò, solo il 45% del campione ha dichiarato di destinare regolarmente parte delle proprie imposte ad un Ente di proprio interesse tramite il 5×1000 (dato che sale tra gli over 65 anni e al nord Italia). Quindi, resta una parte importante di popolazione che, pur conoscendo lo strumento del 5×1000, non lo utilizza regolarmente e dichiara di volere maggiori informazioni sull’Ente destinatario dei fondi. Dati che evidenziano quanto ci sia ancora da fare in termini di informazione e consapevolezza su uno strumento fiscale gratuito, ma di grande impatto, capace di migliorare la vita di chi vive in condizioni di disabilità grave.
“Il 5×1000 è un gesto semplice e importantissimo, ma molte persone ancora non sanno che è completamente gratuito: se non si sceglie a chi devolverlo, infatti, verrà comunque trattenuto dallo Stato – dichiara Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro – Attraverso i proventi del 5×1000, la Lega del Filo d’Oro, oggi presente in 11 regioni italiane, può continuare ad aumentare la sua presenza sul territorio per rispondere a un numero maggiore di persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriali e le loro famiglie. È anche grazie a questo fondamentale supporto se negli ultimi anni abbiamo raggiunto risultati e obiettivi importanti, seguendo oltre 1.250 utenti in tutta Italia, offrendo interventi diagnostici, educativo-riabilitativi e socio-educativi”.
IL MANIFESTO DELLE PERSONE SORDOCIECHE, PER DARE VOCE AI BISOGNI DI CHI NON VEDE E NON SENTE – La campagna della Lega del Filo d’Oro #unaiutoprezioso prende il via proprio nella Giornata Europea della Vita Indipendente (5 maggio): l’impegno quotidiano della Fondazione per garantire una vita piena e indipendente è tracciato nel ‘Manifesto delle persone sordocieche’. Il documento, presentato nel marzo 2024 alla Camera dei deputati, a partire dalla richiesta di aggiornamento della Legge 107/2010 per riconoscere tutte le persone che sono contemporaneamente cieche e sorde, a prescindere dall’età in cui sviluppano tali disabilità, pone l’attenzione su alcuni temi centrali per promuovere un reale cambiamento, chiedendo alle Istituzioni un maggior impegno affinché ogni persona sordocieca venga riconosciuta e sostenuta, ovunque e sempre, con accesso a cure, interpreti e strumenti che possano davvero fare la differenza nella vita di tutti i giorni.
I DATI DELLA RICERCA: ITALIANI E 5X1000, L’IDENTIKIT DEL DONATORE – Stando all’indagine ‘Agevolazioni fiscali e solidarietà’, condotta dalla Lega del Filo d’Oro in collaborazione con l’editore Citynews e l’Ente di ricerca 2BResearch, le ragioni per cui si firma per il 5×1000 sono principalmente nell’ordine: coinvolgimento o conoscenza personale, pubblicità (su TV, stampa, radio, internet, ecc.), consiglio di amici, consiglio del CAF o del Commercialista. D’altro canto, invece i motivi che dissuadono le persone dal firmare per il 5×1000 sono vari e piuttosto equamente distribuiti tra i 4 ambiti più citati: il 16% del campione ha dichiarato di non conoscere bene alcun Ente, o che nessun Ente lo abbia convinto a sufficienza; il 15% di non ricordarne il Codice Fiscale o di non sapere come o dove firmare; il 14% di dimenticare di dirlo al proprio commercialista in fase di dichiarazione dei redditi e il 14% ha dichiarato di non fidarsi.
A destinare il 5×1000 sono soprattutto gli over 65 (60%) e i residenti nel Nord Italia, più attivi e consapevoli nell’utilizzo di questo strumento. Un segnale positivo arriva dalle fasce più giovani della popolazione, che mostrano una crescente sensibilità nei confronti del 5×1000. A vent’anni dalla sua introduzione, il 5×1000 rappresenta ancora uno strumento con un grande potenziale inespresso, che potrebbe essere valorizzato ulteriormente attraverso un’informazione più chiara e capillare traducendosi in un contributo ancora più significativo al sistema di welfare del Paese.
UNA FIRMA CHE DIVENTA #UNAIUTOPREZIOSO PER TANTE FAMIGLIE IN TUTTA ITALIA – I proventi del 5×1000 destinati alla Lega del Filo d’Oro garantiscono la crescente capillarità della presenza della Fondazione sul territorio nazionale attraverso l’apertura di nuove sedi – come la nuova Sede Territoriale in Abruzzo, a San Benedetto dei Marsi (AQ) inaugurata lo scorso anno – e i nuovi progetti in arrivo in Calabria, Sardegna e un futuro Centro Residenziale sul territorio nazionale. Uno degli obiettivi principali della Fondazione è infatti quello di potenziare la propria presenza a livello territoriale sia nell’aspetto quantitativo, aumentando cioè il numero delle attuali undici Sedi, sia dal punto di vista qualitativo, rafforzando i servizi offerti.
Grazie al 5×1000, la Fondazione potrà inoltre dare continuità ai percorsi educativo-riabilitativi personalizzati creati al Centro Nazionale di Osimo sulla base della diagnosi iniziale, garantendo una rete di servizi che possa migliorare la quotidianità di chi non vede e non sente e delle loro famiglie; rafforzare ed ampliare i servizi già esistenti, garantendo gli alti standard qualitativi di sempre; stringere collaborazioni nell’ambito della ricerca, per migliorare la quotidianità di chi non vede e non sente attraverso soluzioni in ambiti come la comunicazione e le tecnologie assistive. Destinare il 5×1000 è un gesto semplice ma fondamentale, come dimostra la storia di Biagio Luigi e della sua famiglia, protagonisti insieme a Neri Marcorè e Renzo Arbore della campagna #unaiutoprezioso: da Gela a Osimo, dove è stato ospitato presso il Centro Nazionale, e poi di nuovo a casa, in Sicilia, dove oggi vive una quotidianità più serena grazie anche al supporto del Servizio Territoriale di Termini Imerese.
COME DEVOLVERE IL 5X1000 ALLA LEGA DEL FILO D’ORO – Destinare il 5×1000 alla Lega del Filo d’Oro è semplice: basta firmare nella casella “sostegno degli Enti del Terzo Settore” dei Modelli 730, Redditi o Certificazione Unica e inserire il codice fiscale 80003150424. Non costa nulla, non è alternativo all’8 per mille né al 2 per mille e può davvero cambiare la vita di chi non vede e non sente.
I termini per esprimere la propria scelta sono i medesimi previsti per la presentazione della dichiarazione dei redditi secondo le diverse modalità: Modello 730 (sia ordinario che precompilato) entro il 30/09/2025; Modello Redditi 2025 entro il 30/06/2025 (se la presentazione viene effettuata in forma cartacea per il tramite di un ufficio postale) o entro 31/10/2025 (se la presentazione viene effettuata per via telematica). È possibile destinare il 5×1000 anche se non si ha l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi presentando la relativa scheda, in busta chiusa, entro il 30/09/2025 allo sportello di un ufficio postale, a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (professionista, CAF, ecc.) o direttamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.