
Calcio, Conte: “A Lecce non sarà la partita dell’anno”
Roma, 2 mag. (askanews) – Lecce-Napoli partita dell’anno per Antonio Conte? Non scherziamo. “Lo sarà sempre, ma non sarà la partita dell’anno – risponde il tecnico del Napoli – Ne mancano quattro per tutti”. Ma Lecce non è una città come le altre: “E’ sempre una gara diversa dalle altre, sono nato lì, sono diventato uomo a Lecce e quindi i sentimento che ho nei confronti di Lecce e dei leccesi non me li potrà cambiare niente e nessuno, qualsiasi cosa si possa pensare e dire. Il sentimento mi legherà a vita, anche se vivo a Torino ho i genitori e casa a Lecce, nell’anno sabbatico ho vissuto tanto lì, è una bella città, ho amici, ma sicuramente è una partita diversa perché in quello stadio ci sono cresciuto, in quella società, prima di andare via”. Si gioca sabato alle 18, prima di Inter-Verona. Considerato l’emergenza infortuni possibile un eventuale ritorno al 4-4-2: “Abbiamo sempre trovato la formula giusta nell’emergenza. Col Monza siamo partiti in un modo e abbiamo finito in un altro, non ci sono formule infallibili. So benissimo che tutto dipende dal risultato, se vinci hai scelto la formula giusta. Cerchiamo di fare necessità virtù come sempre fatto. Non abbiamo cambiato tanto, abbiamo trovato accorgimenti ma l’idea e l’applicazione sono rimasti. Altrimenti non avresti questi numeri e questa miglior difesa in Europa se non ci fosse studio, lavoro”. Ieri grande disponibilità con i tifosi, la responsabilità è aumentata vista l’opportunità: “Il senso di responsabilità ce l’abbiamo dal primo giorno, ho sempre detto che avevo ricevuto prima di dare, l’obiettivo è sempre regalare emozioni al tifoso. L’obiettivo principale è stato raggiunto con anticipo, siamo in Champions e sapete quanto conta economicamente per tutti i grandi club, l’altro obiettivo che ci eravamo prefissati e di cui avevo parlato era di dare fastidio, secondo obiettivo centrato perché lo stiamo dando, ora il terzo è capire che tipo di fastidio vogliamo dare, se è un fastidio importante oppure un fastidio che ha tenuto in bilico il campionato. Non dimentichiamo che due settimane fa eravamo 3 punti sotto, questo deve servire a mantenere calma e umiltà che non deve mai essere persa dall’ambiente Napoli che deve capire che si partecipa tutti insieme per un qualcosa di insperato, nessuno lo immaginava, ma dobbiamo restare compatti, umili, con i piedi per terra. Mancano 4 partite ed io ho avuto esperienze in cui ho perso e vinto Scudetti all’ultima giornata ed alle ultime. C’è una sola squadra che vince, ma i ragazzi hanno lavorato in maniera umile, senza voli pindarici, è importante la sostanza”.